Se Borgo San giovanni e Sant’Andrea erano abitati per lo più da operai, commercianti e artigiani, Borgo San Giuliano e Borgo Marina per la loro posizione erano delle aree della città strettamente legate al Porto e alle sue attività, lecite e illecite.
In particolare il Borgo S. Giuliano che si trova al di là di quell’antico ponte romano, soprannominato “è pount de dievli” (il Ponte di Tiberio), il solo che lo univa alla città, lungo la sponda occidentale del fiume Marecchia era abitato da marinai, fiaccherai, fornaie, carrettieri, pescivendole e lavandaie.
La sua popolazione, così vivace e scanzonata, non aveva regole, nel borgo regnava l’assoluta anarchia e molti abitanti finirono con il diventare dei pittoreschi personaggi.
Nonostante il trascorrere del tempo e il benessere ormai diffuso anche in quest’area della città, quel forte spirito di comunità continua a sopravvivere e grazie alla volontà dei suoi abitanti è possibile venire a contatto con la storia, l’anima e la bellezza del borgo nel corso degli eventi e degli incontri organizzati durante l’anno. C’è una festa, in particolare, che mostra la ricchezza di questo luogo, la “Festa de Borg”, in occasione della quale gli abitanti, proprio come una volta, lasciano la porta di casa aperta e invitano all’interno i visitatori accogliendoli con una tavola imbandita.
Ma la storia di S. Giuliano, tanto amato da Federico Fellino, è anche quella rappresentata nei murales che abbelliscono le pareti delle casette colorate e che rappresentano non solo i personaggi caratteristici e storici del luogo, ma anche i protagonisti dei film del grande maestro.
Passeggiare tra i viottoli e le piazzette di questo luogo è davvero emozionante, pura evasione ad occhi aperti! Qualcosa che non ti aspetti di vedere durante una vacanza a Rimini.
Anche il palato può trarne beneficio, qui, infatti cantine e osterie continuano a proporre le antiche ricette della cucina marinara oltre ai tipici piatti riminesi.
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