Riminidamare

Borghi di Rimini: San Giovanni.

Là dove un tempo passava la via Flaminia, la strada consolare che collegava Roma ad Ariminum, c’è un borgo dove probabilmente nell’epoca medievale i viaggiatori si fermavano per ristorarsi dopo un lungo viaggio a cavallo, prima di oltrepassare il ponte del fiume Ausa, che favoriva l’ingresso alla città attraverso l’Arco di Augusto.

Questi 25 secoli di storia sono tutti nascosti sotto il Borgo San Giovanni, uno dei più antichi luoghi di Rimini, dove l’incessante scorrere del tempo sembra non aver intaccato la forma di piccolo villaggio autosufficiente che ancora conserva.

Le casette a schiera con cortili interni, le locande e le botteghe artigiane che si affacciano sull’unica strada esistente, la Via XX Settembre, che ancor oggi conduce al centro storico e all’Arco d’Augusto, rappresentano un piccolo mondo di cui gli stessi abitanti intendono mantenerne l’autenticità. Tanto che tutta la sua storia è ripercorsa da splendidi murales sulle facciate degli edifici, che come antichi affreschi rappresentano scene di vita quotidiana, paesaggi urbani e personaggi felliniani tipici di quest’ area della città.

Ma le origini di questo borgo sono state scoperte grazie a lavori di ristrutturazione, di quello che qui tra 1857 e 1908 era per i riminesi il “Palazzo dei Fiammiferi”, ovvero Palazzo Ghetti, l’antica fabbrica di zolfanelli. Infatti, mentre si cercava di riportare questo palazzo al suo antico splendore, sono stati ritrovati importanti reperti sia di epoca medievale che romana. Sono iniziati così degli scavi archeologici che hanno permesso di riportare alla luce  alcune strutture di case, botteghe, magazzini e cortili della Rimini Malatestiana tra il XIV e XV secolo e di stabilire che questo borgo era stato costruito su di una necropoli romana.

Oggi Palazzo Ghetti è sede della Banca Malatestiana e importante spazio espositivo, in cui sono contenuti i reperti ritrovati. Leggi qui.

Curiosità:

Il Borgo San Giovanni, prende il nome dalla sua Chiesa, un edificio religioso in stile barocco, risalente a prima del 1100, dedicata appunto a San Giovanni Battista. Ma un tempo fu soprannominato sia Borgo San Gaudenzo che San Genesio per la presenza nei dintorni della Chiesa dei santi Bartolomeo e Ginesio e dal Monastero dedicato al santo protettore Gaudenzo.

Nella seconda settimana di Luglio, ogni due anni, gli abitanti e i commercianti organizzano la “Festa nel Borgo San Giovanni” in occasione delle festività religiose in onore della Beata Vergine del Carmine di cui sono molto devoti e la cui statua è conservata nella Chiesa di San Giovanni. Occasione per turisti e cittadini di venire a contatto con la tradizione e il folklore di questo Borgo.

L’appuntamento sarà proprio a Luglio quest’estate! Perché allora non approfittare della vacanza a Rimini per conoscere la storia di questo piccolo mondo?

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