Riminidamare

In Valmarecchia sulle tracce di San Francesco.

Vi piacerebbe raccogliere le testimonianze del passaggio di San Francesco in Valmarecchia?

Allora seguite questo tour per attraversare luoghi di grande bellezza paesaggistica e di assoluto silenzio e pregare in stretto contatto con la natura.

Secondo il racconto nel 1213 San Francesco percorse la strada lungo il fiume Marecchia per raggiungere il Montefeltro, ed è qui che ancor oggi Santuari e Conventi edificati in memoria del suo passaggio, conservano tracce del Santo più amato di tutti i tempi.

Il cammino parte da Rimini, e più precisamente dal Colle di Covignano, suggestivo punto panoramico sulla Riviera, dove sorge il Santuario Francescano “Santa Maria delle Grazie”, particolarmente caro agli abitanti della città e ai marinai. Sorto nel XIV secolo fra i boschi che allora ricoprivano il colle conserva il candore e il calore di tutte le semplici architetture francescane e può essere raggiunto a piedi percorrendo il bellissimo sentiero della Via Crucis che si affaccia sulla Costa, dove 14 cellette riportano alla memoria le scene di quel percorso doloroso con cui Gesù si avviò alla crocifissione.

A Villa Verucchio, invece, dove in quella che allora era una selva ai piedi del colle di Verucchio, nel piccolo romitorio dedicato alla Santa Croce, Francesco si fermò per pregare. Qui compì alcuni miracoli, si racconta, infatti, che ottenne il silenzio degli uccelli, fece scaturire una nuova sorgente medicamentosa e trasformò il suo bastone in un albero di cipresso. Il romitorio dopo questi miracoli fu trasformato in Convento a fianco alla Chiesa di Santa Croce. Il luogo in cui sorge, è ancora oggi particolarmente evocativo e di grande spiritualità, ed è nel suo chiostro che si può ammirare il grande cipresso che gli stessi botanici ritengono vecchio di almeno ottocento anni. Alto circa 25 metri, con un tronco dalla circonferenza di oltre 7 metri è un vero e proprio monumento vegetale. Poco lontano, invece, scaturiscono acque curative che ricordano il miracolo della sorgente.

Ma le tracce di questo lungo cammino non finiscono qui, perché ai piedi di San Leo, il Santo si fermò nella selva di “Santegna”, dove predicò prima che un Fuoco Sacro si alzasse al cielo per indicargli la strada verso il Mons Feretrius, ovvero San Leo. Oggi in questa località chiamata Sant’Igne (Fuoco Sacro), nella Chiesa che affianca il Convento, dedicata alla Madonna, è conservato un segmento del tronco di olmo sotto al quale si dice predicò Francesco.

Giunto a San Leo, il Santo si dissetò in una fonte nel centro del paese che ancor oggi si ritiene miracolosa.

Sempre qui, a Palazzo Nardini, incontrò il suo benefattore durante la cerimonia d’investitura a cavaliere di Montefeltrano II da Montefeltro. In questa occasione la predica di Francesco impressionò a tal punto il Conte Orlando Dè Cattani, che questi gli offrì i suoi possedimenti sul Monte della Verna, Eremo in cui il Santo ricevette le Sacre Stimmate.  La stanza in cui avvenne questo incontro è adibita oggi a cappella e sull’altare una tela illustra il Miracolo delle Stimmate.

Appassionati, devoti o solo curiosi? Prenotate qui il vostro Pellegrinaggio Francescano a Rimini.

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