Se pensate che la storia del territorio riminese inizia con quella degli insediamenti romani vi sbagliate.
Dovete sapere che ben 3000 anni fa, ancor prima degli Etruschi, tra il X e VII sec. a.C., nell’età del ferro, si sviluppò nella valle del fiume Marecchia una popolazione conosciuta come quella dei Villanoviani.
La cosa più sorprende è che i suoi resti sono ancora visibili e conservati in uno dei borghi più suggestivi di Rimini, che dall’alto di uno sperone di roccia domina, con la sua Rocca, la costa: Verucchio.
E’ in questo antico borgo medievale, infatti, che sono conservate le testimonianze di questa Civiltà.
E qui, oltre a camminare nel bel mezzo di alcune necropoli, è possibile visitare il Museo Civico Archeologico della città, allestito all’interno del magnifico Monastero dei Padri Agostiniani, per conoscere arte e cultura di un popolo vissuto tantissimi anni prima di Cristo, in un’epoca di cui è difficile immaginarsi persino l’esistenza.
Tutti gli oggetti rinvenuti nel sottosuolo e presenti nell’esposizione del museo rivelano l’importanza commerciale e militare del centro villanoviano che qui sorgeva. Molti di essi fanno parte dei corredi funerari rinvenuti nelle tombe delle necropoli attorno a Verucchio e ci rivelano come questa popolazione fosse dedita al culto dei morti.
I villanoviani bruciavano i corpi dei loro defunti, per poi riporne le ceneri in urne coniche e seppellirle insieme ad effetti personali.
A seconda che si trattasse di un guerriero, di una donna o di un membro della classe aristocratica con funzioni di comando le urne erano, infatti, corredate da:
armi, elmi e scudi, oppure da gioielli, profumi, rocchetti e altri utensili per la tessitura oppure da altri oggetti riconducibili al potere.
Favoriti dalla presenza del fiume Marecchia i Villanoviani oltre che grandi commercianti erano anche abili artigiani. Infatti, ci hanno lasciato in eredità stoffe preziose, oggetti in bronzo, oro, ambra (proveniente dal Mar Baltico), legno e vimini che con molta probabilità creavano nelle loro botteghe.
Insomma quella dei Villanoviani è una storia emozionante quanto misteriosa, perché allora non conoscerla durante una vacanza a Rimini?