Riminidamare

Le antiche fiere da non perdere nell’entroterra riminese in Autunno e Primavera.

Un week end in Autunno o in Primavera a Rimini può trasformarsi nelloccasione di conoscere le antiche fiere del mondo rurale legate a simboli, tradizioni, riti e credenze dell’affascinante cultura contadina dell’entroterra riminese.

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Legate al commercio di attrezzi agricoli, bestiame e prodotti tipici continuano ad attirare nelle principali stagioni dell’anno molti visitatori in cerca di saperi e sapori d’altri tempi.

In Valmarecchia sono tre le grandi fiere che aprono la stagione autunnale:

a Santarcangelo la prima è quella di San Michele che si svolge alla fine di Settembre. Popolarmente conosciuta come “Fiera deli uccelli” e tradizionalmente legata alla caccia e alla vendita di uccelli come richiami vivi (già in epoca malatestiana si parlava della caccia con il falcone e del relativo commercio in tempo di fiera), oggi si è trasformata in una grande mostra dedicata alla natura, agli animali e all’ambiente con tanto di “Gara canora” per premiare il volatile dal richiamo più brillante. Passeggiando per il borgo è possibile acquistare articoli per il giardinaggio, piante e fiori nella “Piazza Verde” , prodotti naturali e biologici nel “Mercato della Salute” e assistere a spettacoli di rievocazione storica.

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La seconda grande fiera è quella di S. Martino che si tiene nella seconda settimana di Novembre, nei giorni che affiancano l’11 Novembre. Giorno importante nel “luneri di smembar” (il calendario popolare romagnolo), che coincideva con il giorno del Santo, in cui si rinnovavano i contratti agricoli, si assaggiava il vino nuovo, si mangiavano castagne e si apriva il ciclo invernale. Questa fiera è anche conosciuta in Romagna come “Fiera dei Becchi”, all’ingresso della città, infatti, vi attendono appese due grandi corna che secondo una vecchia credenza si muovono al passaggio dei cornuti!

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Credenze popolari a parte questa è la fiera in cui si mangiano castagne, si assaggia il nuovo vino (Sangiovese Novello e Cagnina), si passeggia per i mercatini d’artigianato, si pranza e si cena negli stand gastronomici con i piatti tradizione locale e si fa un giro sulle giostre del grande luna park.

A Verucchio, invece, a salutare l’Estate è in Settembre la “Fira di Quatorg” (Fiera del Quattordici) o “Fiera di Santa Croce”, la più antica e importante fiera di bestiame della Valmarecchia. Nel week end del “Quattordici” il borgo riscopre le sue radici, per rivivere antichi mestieri, usanze profumi e sapori di una volta. Oltre alla fiera del bestiame e alla mostra di attrezzi agricoli da mattina a sera si può passeggiare per il marcatino d’artigianato locale, gustare specialità romagnole negli stand gastronomici e ballare con l’orchestra di piazza.

In Valconca, a resistere è la millenaria Fiera di S. Gregorio, che saluta l’inverno a Morciano di Romagna in Marzo.

Divenuta nel tempo maggiore punto d’incontro dei commercianti di bestiame di tutto il territorio fino al Montefeltro è ancor oggi una delle più grandi fiere durante la quale si vendono bovini e cavalli, piante e macchine agricole, si gustano i prodotti della tradizione e si compiono antichi rituali primaverili.

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Qui tantissime offerte per il vostro week end a Rimini in Autunno e Primavera.

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